A li mortacci tua e ti becchi l'ergastolo se lo urli a un poliziotto

Perquisita la casa della maestra che urlò contro i poliziotti che massacravano un giovane a terra ed ormai innocuo.
Lavinia Flavia Cassaro, è accusata di istigazione a delinquere, minacce a un pubblico ufficiale, oltraggio per aver urlato "che ve possano ammazzà" Ma lo ha fatto con il braccio alzato con fare minaccioso.
Questo è consentito se lo si fa verso gli altri, ma è grave reato se lo si fa verso i poliziotti.
Che speravano di trovare nella casa? Forse un libretto delle ingiurie? O manifesti inneggianti alle mejo parolacce romanesche!

La vita della professoressa è stata scandagliata e rivoltata come un calzino da quei fogliacci di destra perbenisti. Alla ricerca di qualche appiglio di terrorismo o di affiliata agli jaddisti. Ma non hanno trovati nulla di nulla se non la sua militanza di antifascista coerentemente per un pubblico ufficiale come lei essendo insegnante e militanti nei movimenti NoTAV e NOTAP.

Questi artitoli hanno fatto da humus e da substrato per creare il clima giusto in preparazione dell'atto di perquisizione che il giudice ci ha impiegato un attimo a firmare!
Di qui l'associazione per eversione è un attimo!!!