Economia e l'uomo

L'euro sempre più forte, rispetto a tutte le valute, sopratutto rispetto al dollaro.
Non è per niente buono, per una economia basata sull'esportazione e che vuole essere agganciata alla crescita degli USA. Come succede in questi casi le economie più forti si attrezzano alla bisogna,( vedi Germania) quelle più deboli ( vedi l'Italia) diventano ancora più deboli. Non a caso la Borsa di Milano è in perdita secca

La Germania ha il 75% delle sue esportazioni all'interno della zona UE, forte del suo surplus della bilancia commerciale. Quindi euro contro Euro. Ma l'Italia vede per il 60% della sua economia le esportazione verso paesi fuori dalla zona UE, e un Euro forte non agevola le aziende esportatrici.

Il rimedio tipico in questi casi è intervenire , visto che non si può intervenire sul fronte monetario con la classica svalutazione, sul fronte interno. Abbassare ulteriormente il costo del lavoro.
Ma per farlo occorre abbassare ulteriormente gli strumenti di difesa dei lavoratori , criminalizzare il sindacalismo di base , il diritto di sciopero, per compensare la competitività che si perde sul fronte del'Euro.

La domanda da porsi dunque è "La crescita e l'economia sono strumenti per l'Uomo o è l'uomo al servizio dell'economia?