La trappola dei cosi detti vitalizzi

Bocciato la norma che portava da retributivo a contributivo le pensioni dei Parlamentari ( erroneamente chiamati vitalizzi. Questi sono stati aboliti nel 2011)

Ricordo che ben 608 sono i parlamentari che il 18 settembre hanno maturato il diritto alla Pensione quando compieranno i 65 anni e che probabilmente non ritorneranno più a sedersi sui sacri scranni parlamentari. 400 di loro sono parlamentari prima del 2012 e quindi soggetti al doppio regime contributivo e retributivo

Ricordo ancora che difficilmente la natura umana porta alla autoflagellazione e a immolarsi sull'altare della giusta causa. A parole , probabilmente si, ma sopratutto quando riguarda gli altri.

Ricordo ancora che questo emendamento conteneva in se una trappola. Per i comuni mortali
Se fosse passato l'emendamento il passo successivo sarebbe stato quello di estendere il principio a tutti i pensionati INPS che alla data del 31/12/1995 hanno versato 18 anni di contributi e che hanno diritto al doppio calcolo retributivo per i contributi prima del 2011 e contributivo per i contributi dopo tale data. ( legge Fornero) ( per la Corte Costituzionale sarebbe stato una sentenza facile facile)

Come si vede non è questo il privilegio di cui godono i Parlamentari. Il vero concreto privilegio è che maturano il diritto alla pensione dopo solo 5 anni di contributi e godono di un calcolo pensionistico molto più vantaggioso rispetto ad un comune lavoratore. (Con 5 anni di contributi un parlamentare avrà diritto ad una pensione di circa 1000 Euro. Un lavoratore dopo quarant'anni di lavoro , a doppio regime, stenta a prendere 700 Euro)

Ma mentre questa norma coinvolge tutti i Parlamentari , giovani e meno giovani , quella cosi detta contro i vitalizzi come la chiamano i pentastellati, riguarda solo i 400 aventi diritto .
Cosi stante le cose è facile fare gli omosessuali con il culo degli altri!!!!!!