inquina, ma quanto inquina?



Negli ultimi mesi la questione del passaggio dai veicoli a propulsione tradizionale a quelli elettrici è venuta fortemente alla ribalta nel mondo.
Ma è veramente solo una questione di sensibilità e di presa di coscienza da parte dei produttori di auto?
Dal momento che le principali case occidentali vendono nel paese una quantità molto importante di vetture (tranne forse soltanto la FCA per mancanza di grandi investimenti in ricerca e sviluppo) e vi conseguono in media profitti altrettanto importanti, esse si sono affrettate ad annunciare la produzione di modelli elettrici in quantità e l’apertura di numerosi stabilimenti di batterie, non solo in Cina, ma in tutto il resto del mondo.

Da quando la Cina ha deciso la produzione di auto a trazione elettrica o ibrida , fissando nel 2030 la dismissione di produzione a trazione tradizionale, questa è diventata la prima produttrice di questo tipo di auto , occupando di fatto una posizione di primo piano ed occupando una fetta di mercato , ancora in parte vergine. Questo ha trascinato tutti gli altri produttori, ad occupare nicchie di questo mercato ancora rimaste scoperte. Di fatto rappresentando una occasione per i loro profitti.
Dunque solo una questione di concorrenza e non di ecologismo riscoperto!


Ma questa corsa alla trazione elettrica porterà ad un qualità dell'aria e a meno inquinamento?

La produzione di batterie sempre meno pesanti e più efficienti richiede una quantità di materiali nobili e poco presenti nel nostro pianeta. Non a caso la Cina è ormai il leader nella ricerca ed estrazioni di detti materiali Grandi quantità di metalli, in particolare di litio, cromo, grafite e quantità più ridotte di nickel, alluminio, manganese e rame ecobalto. Gran parte di tali metalli si trovano localizzati nei paesi emergenti e sopratutto in paesi poveri del centro e sud dell'Africa. Di qui la politica di penetrazioni in questi paesi della Cina che ormai è diventata la prima potenza industriale presente in questi paesi. I principali giacimenti di cobalto sono collocati nella Repubblica Democratica del Congo, paese dove, come sottolinea l’Unicef, vengono oggi sfruttati nella sua produzione 40 mila bambini (Sanderson, Hume, 2017), cifra che dovrebbe quindi nei prossimi anni aumentare con la crescita della domanda

Ma quanto ecologica e rispettosa delle risorse umane sono le auto a trazione elettrica?
E sopratutto si eliminerà o porterà alla diminuzione dell'uso di energia da fonti fossili?

Se si pensa al tipo di energia che viene utilizzata per produrre e far funzionare la batteria, alla produzione delle parti, all’uso su strada, alla rottamazione, queste produzioni sono meno amiche dell’ambiente di alcuni piccoli modelli a combustione tradizionale ( rapporto McGee, 2017).

Secondo Lisbeth Dahllöf e Mia Romare, autrici dello studio, la produzione di questi accumulatori genera l’immissione in atmosfera di enormi quantità di CO2 (diretta ed equivalente): dai 150 ai 200 kg per ogni kWh di potenza.
Una moderna utilitaria equipaggiata con un motore a benzina da 1200 cc per produrre le stesse quantità di CO2 dovrebbe percorrere rispettivamente 42.000 e 154.000 km.
Senza parlare del ciclo di vita di questi accumulatori Dopo 5 anni, la perdita di efficienza può aggirarsi intorno al 5%: dopo 8 anni, il valore può raggiungere il 30%. Molte case automobilistiche, nel caso di repentina ed anomala riduzione dell’efficienza della batteria, offrono uno specifico  eventuale sostituzione.

E in particolare si consuma molta energia nella produzione di batterie agli ioni di litio e nella generazione di energia per la ricarica delle stesse. Senza parlare dei costi nelle infrastrutture nel dotare tutte le stazioni di rifornimento tradizionali su strada e in città di fonti di energia elettrica, e molte di più visto che i KM di autonomia sono di molto inferiore, ancora, delle vettura a trazione tradizionale.

Si avrà dunque un incremento nella produzione di energia elettrica per la ricarica e tutte prodotte da fonti di energia fossile. Non dunque una eliminazione dei gas serra,ma un suo incremento

E' un falso ed una mistificazione, dunque dichiarare che le auto a trazione elettrica inquinano meno