I voti di fiducia del governo Gentiloni
Hanno caratterizzato l’esecutivo Gentiloni dal giorno del suo insediamento. Un ricorso costante alla fiducia, al punto che per ben 8 leggi è stata utilizzata per l’approvazione finale in entrambi i rami. Impennata nei numeri a luglio.
Nell’ultima settimana prima della pausa estiva sono state votate 5 questioni di fiducia: 3 al senato e 2 alla camera.
Anche questo è indice della debolezza sia della maggioranza, ma anche della inconsistenza dell'opposizione.
O mancata volontà di opporsi seriamente.
Ora che anche lo scoglio della maturazione del vitalizzo è superato si può sperare di poter sciogliere le camere?
Ma vi è veramente la volontà da parte di tutti e del singolo parlamentare, quello che tiene famiglia, di andare alle elezioni?
O non sono ancora preparati all'evento , per molti di loro traumatico? In fondo il rischio di non essere candidati e o di essere rieletti e di perdere dunque un compenso di oltre 10 mila euro al mese , più rimborsi spese, non è un rischio da prendere a cuor leggero. Sopratutto per coloro che fuori dal Parlamento non hanno una professione o un mestiere.
Come si vede oltre alle grandi parole d'ordine, le fumose parole ideologiche e idealizzanti, poi entra in gioco la materialità delle cose !
Ora può sembrare prosaico o volgare questa considerazione. Ma provate per un attimo a mettervi nei panni di uno di questi parlamentari e sono oltre 500 ad essere in queste condizioni. E provate a dover decidere se far proseguire col vostro voto la legislatura per altri sei mesi ( e con conseguente compenso e privilegi) o andare a casa e dover lottare per poter ancora essere messo nella lista dei candidati (e con scarse o poche possibilità di essere rieletto) e quindi cercare un posto di lavoro nell'isola che non c'è!
Che fareste?