Essere e rimanere umani , oggi, è diventato un tabù

La disumanità era, pur sempre, un tabù; solo le forze più estreme della destra avevano il coraggio di esprimerla apertamente, solo in parte diventava luogo comune nei discorsi del bar, sui mezzi pubblici o sulle spiagge. Solo Salvini insieme alle forze fasciste ed alcuni orrendi giornali della destra osava manifestare a voce alta le sue idee reazionarie e razziste.
Tanti altri, per ipocrisia, per conformismo istituzionale, per opportunità, per la storia di un paese segnato dai grandi movimenti solidali di massa delle classi lavoratrici in tempi ancora non lontani e dalla stessa azione pietista e solidarista della Chiesa, si guardavano bene dall’esprimere certe pulsioni profonde attivate dalla grande crisi epocale e di civiltà del capitalismo. Si sa che l’ipocrisia è pur sempre un omaggio alla virtù.
Ora anche quella flebile barriera di ipocrisia è caduta!!